Dovrei avere una Fifa blu a parlare pornopolitico, ma non v’è altra soluzione per fare passare un messaggio da parte di una donna; o meglio, di una femmina. Il capo del dipartimento di responsabilità sociale della Fifa ha chiesto alle emittenti televisive di evitare riprese di tifose sexy sugli spalti in quanto sessista. Da esponente della specie grido contro a questa discriminazione e mi rifiuto di coprirmi dietro l’ipocrisia: Dio mi ha dato un dono, e lo ringrazio essendo conscia del suo potere. Un potere che oltretutto ho scoperto con il tempo, avendo a volte avuto in antipatia le mie fattezze per tutta la cattiveria che si attiravano dietro da parte delle ragazze senza che io le esacerbassi in alcun modo; v’era un tempo in cui mi vestivo come le altre e mi truccavo pesantemente di nascosto da mia madre quando andavo a scuola per essere più simile alle mie coetanee, fino a che non mi sono resa conto che effettivamente di trucco ne avevo ben poco bisogno, che quell’ eye liner all’interno dell’occhio mi stava proprio male perché lo rimpiccioliva. Tutte le cose si capiscono col tempo, ma la perfidia delle donne si intuisce velocemente: o si soccombe, o da femmine ci circondiamo di uomini e schieriamo con loro. A volte si instaura qualcosa di più e allora l’amicizia è ancora più intima e profonda, a volte è semplicemente pura amicizia–ed è possibile. La femmina sta bene con i maschi e ragiona come loro fino al momento in cui si concede. Siamo diversi ma complementari, tanto che oggi la femmina è vittima al pari del maschio.
Ed ecco che oggi la bella ragazza è censurata e coperta come e più che nei paesi islamici, e non per un fattore culturale e sociale, ma per un attentato al genere che alcuni propugnano–un genericidio che al pari del genocidio vuole eliminare una forza della società, l’ultima rimasta e la più ancestrale: la sessualità.
Noi diciamo NO a questo TERRORISMO DI GENERE, e voi?
Anch’io dico no! Anni di lotte per ritornare al peggior Medioevo! Adesso per essere politically correct dobbiamo essere cesse per legge? Non sono le presunte molestie il problema, ma l’invidia delle nazifemministe! Se sono bella VOGLIO che sia riconosciuto, come voglio che mi sia riconosciuto che ho un cervello e non solo una vagina! E questo vale sia per gli uomini che per le pseudo campionesse delle donne che in realta’ propongono un islam occidentale!
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le donne non sono mai colpevoli delle molestie che subiscono comunque la bellezza non centa con le molestie e la fifa ha sbagliato
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centra
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Già che ci siamo, allora…:
“c’entra”.
Meglio, no?
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Perché il mio commento precedente non ha (ancora) passato la moderazione, a distanza di un paio di settimane?
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Scusami, devo aver ricevuto molte emails e non ho guardato le notifiche qua su WordPress, adesso l’ho recuperato prontamente!
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Certe commenti dovrebbero passare senza moderazione, hai fatto un’ottima puntualizzazione!
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Grazie.
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